15 Elementi

Giornate di Fotografia 2017
EXPOSE YOURSELF #9
Un nuovo modo di intendere la lettura portfolio
domenica 14 maggio 2017
ore 10:30-13:30

banner-EXPOSE-2017

ex Convento delle Clarisse
refettorio adiacente la Chiesa di San Rocco
piazza dei Martiri, Ostra (AN)
Ingresso libero

In occasione dell’evento Primavera Fotografica ed in collaborazione con il Comune di Ostra, in un luogo suggestivo della cittadina marchigiana, 20 autori espongono i propri lavori come in una piccola mostra, permettendo ai visitatori interessati di avvicinarsi e porre in maniera costruttiva domande e critiche agli autori stessi. Non più dunque la classica lettura dell’esperto sul lavoro del fotografo ma un nuovo modo di mostrare i propri lavori, di farsi conoscere e di confrontarsi in maniera divertente con altri fotografi e appassionati.

15 ELEMENTI
Come scrive Gaston Bachelard: “È vicino all’acqua che ho meglio compreso che il fantasticare è un universo che si dilata, un soffio odoroso che esce dalle cose per mezzo di un sognatore…”, altrettanto la ricerca fotografica di Giovanni Calori ci conduce attraverso territori liquidi, indefiniti ed infiniti, da sempre amati ed esplorati da questo autore, sul litoraneo confine tra la terra ed il mare, dove ogni luogo disattende l’idea di appartenere in assoluto ad una categoria ben precisa.
La pratica della contemplazione, unitamente alle tante passeggiate lungo il mare in compagnia della fotocamera, ha condotto lo sguardo del fotografo a farsi interprete e traduttore di un variegato universo che, surrentiziamente, si propone come un indecifrato scambio di confusi, incomprensibili, sovrapposti dialoghi visivi ed iconici.
Nell’illusorio immobilismo delle immagini di Calori, succede sempre qualcosa: gli scatti documentano ciò che non esisteva prima di quel momento, che una zenitale visione del tutto non poteva riconoscere come particolare a sé. Ecco allora che, di fronte ai “15 Elementi” di Calori, bisogna anche rimanere in ascolto: infatti il fotografo è come un rabdomante, che cerca qualcosa che non si vede, forse proprio perché (per continuare a citare le parole del maestro Gabriele Basilico) fotografare è un esercizio di contemplazione, non uno sguardo veloce. Fidiamoci.
Giovanni Calori ci fa così traslare in un mondo suggestivo, dove la percezione del valore della dimensione e del senso della misura non hanno più alcuna rilevanza; qui l’infintamente piccolo contiene riferimenti all’infinitamente grande, seguendo non leggi supreme bensì -all’opposto- assai più essenziali ed emotive: quelle del momento, del colore, della materia, del tempo, della luce.
Gli elementi più impalpabili del paesaggio marino si fondono, plasmati da un gentile alchimismo che sa di fine poesia, là dove un pur esile legame circolare consolida la materia visibile ed invisibile, restituendole nuovo nome ed esistenza. Combinando sapiente magìa ed eleganza grafica, l’artista ci traduce la sua visione di sabbie, salsedini, ruggini, erosioni, onde, elementi transitori e mai finiti, regalandoci quello sguardo che non avevamo e che solo un viaggiatore complice dell’anima può dare, anche attraverso un tecnicismo chiamato da tutti noi, semplicemente, fotografia.
(Eles Iotti, storica dell’arte)

locandina-OSTRA

 

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